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  • Immagine del redattoreAlessandro Targhetta

(WIRED) Cancro al colon-retto: sì ai cereali, attenzione alle carni lavorate

Una nuova ricerca americana ha dimostrato che mangiare 90 grammi al giorno di cereali integrali ridurrebbe il rischio di cancro al colon-retto del 17%. Inoltre, sarebbe meglio evitare hot-dog e carni lavorate

Una manciata di cereali integrali previene l’insorgenza del cancro al colon-retto. A riferirlo sulle è una nuova ricerca statistica dell’American Institute For Cancer Research (Aicr) e del World Cancer Research Fund (Wcrf), secondo cui mangiare ogni giorno 90 grammi di cereali integrali ridurrebbe del 17% il rischio di sviluppare il cancro al colon-retto, uno dei più diffusi al mondo e più pericolosi. “Il cancro al colon-retto è uno dei tumori più comuni, ma il nostro studio dimostra che si può fare molto per ridurne drasticamente il rischio”, spiega l’autore dello studio Edward L. Giovannucci. “I risultati, infatti, sono chiari e consistenti: la dieta e lo stile di vita hanno un ruolo fondamentale nel cancro al colon-retto”.

Per dimostrarlo, il team di ricercatori statunitensi della Harvard Th Chan School of Public Health di Boston guidati da Giovannucci, hanno passato in rassegna 99 studi, analizzando così i dati di oltre 29 milioni di persone. Fra queste, circa 250 mila erano state diagnosticate con un cancro al colon retto.

Dalle analisi statistiche è emerso non solo che gli alimenti ricchi di fibre, come riso scuro, avena, pane integrale e orzo hanno un’influenza positiva su questo tipo di cancro, ma anche che un minor consumo di carni lavorate, come hot-dog, pancetta e insaccati può abbassarne il rischio cancerogeno. In particolare, secondo il team di ricercatori americani la probabilità di ammalarsi di cancro al colon-retto aumenta consumando 500 grammi a settimana di carni rosse o lavorate.

Inoltre, dallo studio è merso chiaramente che il rischio aumenta anche con l’obesità e il sovrappeso e se non si consumano con moderazione bevande alcoliche, come vino e birra: secondo i ricercatori, due o più bevande al giorno, superando i 30 grammi di alcol aumenterebbe il rischio di insorgenza del cancro.

In altre parole, quindi, il consiglio dei ricercatori per ridurre il rischio di ammalarsi è di consumare alimenti ricchi di fibre e fare attività fisicacostante. Dall’analisi, infatti, è emerso che le persone fisicamente più attive hanno un minor rischio di cancro al colon rispetto a coloro che ne svolgono poca. Va precisato, comunque, che in questo caso la diminuzione del rischio è stata osservata solo per il cancro al colon e non per quello del retto. “Esistono molti modi per prevenire il cancro del colon-retto: fattori come mantenere un peso corporeo adeguato, svolgere esercizio fisico costante, limitare la carne rossa e lavorata, mangiare più fibre, ridurre il consumo di alcol e abolire il fumo”, sottolinea l’autore.

Questo studio, quindi, rafforza le evidenze scientifiche secondo cui la maggior parte dei tumori potrebbe essere prevenuta agendo e modificando il proprio stile di vita. “Mangiare principalmente cereali integrali e alimenti vegetali, come frutta e verdura offre molti composti protettivi contro il cancro e aiuta a gestire il peso corporeo, anche questo importante per prevenirlo”, conclude Alice Bender, direttore dell’Aicr. “Quando si tratta di cancro non ci sono garanzie, ma è chiaro che ci sono scelte che si possono fare per abbassare il rischio di tumori del colon-retto e altri tumori”.

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